Confronto mutuo: acquisto casa tra parenti, come fare e tutte le info utili

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Il mutuo è sicuramente una delle scelte più in voga quando si tratta di acquistare un immobile di qualsiasi tipo: gli imprenditori richiedono mutui per acquistare immobili produttivi, le giovani coppie richiedono mutui per acquistare le loro prima casa e così via. Ed è proprio dell’acquisto di immobili da destinare ad abitazioni che vogliamo parlare oggi: esistono dei casi molto particolari nei quali dei parenti vogliono comprare la stessa abitazione. Che sia per aiutare un parente con la spesa, per dividere la struttura in diversi nuclei abitativi, o per qualsiasi altra motivazione: l’acquisto tra parenti della casa non è una pratica sconosciuta ai consumatori. Nella guida che state leggendo vogliamo parlarvi proprio dei mutui per l’acquisto di una casa tra parenti: vedremo come fare, quali sono le informazioni utili e molto altro ancora. Nel caso in cui siate interessati all’argomento vi consigliamo di arrivare fino alla conclusione del nostro approfondimento perchè vi sarà sicuramente molto utile. Buona lettura!

Mutui per l’acquisto di una casa tra parenti: parliamone

La soluzione che vogliamo presentarvi nella guida di oggi potrebbe sembrare quasi una bizzarria ad alcuni dei nostri utenti: un mutuo diviso tra più richiedenti! Ebbene sì, questa soluzione è possibile: quando due o più attori definiscono un contratto “condiviso” è possibile negoziare un contratto con le banche, all’interno del quale le responsabilità sono condivise.

Stiamo parlando del cosiddetto mutuo cointestato: un mutuo con più intestatari: una soluzione molto popolare tra coppie, parenti che vogliono condividere uno spazio abitativo e così via. Nelle prossime sezioni vedremo problemi, vantaggi e come ottenere il contratto protagonista della nostra guida.

I rischi dei mutui per l’acquisto di una casa tra parenti

Cointestare un mutuo significa, all’atto pratico, aggiungere un attore al contratto: una persona con gli stessi doveri e responsabilità del richiedente “principale” degli altri tipi di prestito. Il cointestatario può essere chiunque: purché sia maggiorenne e possa offrire le sufficienti garanzie. Il contratto di cui stiamo parlando è molto sicuro, nel senso che aderisce a tutte le “regole” degli altri contratti esistenti. Ciò non di meno dobbiamo per forza sottolineare che l’utente “secondario”, avendo gli stessi obblighi, può essere sottoposto alle stesse sanzioni e segnalazioni del primo intestatario nel caso di insolvenza.

Come stipulare un contratto per un mutuo “condiviso”

In questa sezione della guida vedremo, in breve, come stipulare il contratto protagonista della nostra guida: in pochi semplici passaggi.

  • Il primo step è sicuramente quello di valutare a quale finanziaria rivolgersi
  • Il secondo step è decidere chi sia il cointestatario 
  • Il terzo step è eseguire la richiesta formale alla banca fornendo i documenti necessari per entrambi gli utenti che dovranno firmare
  • Il quarto step consiste, invece, nell’offerta delle garanzie. Le garanzie devono essere offerte da entrambi gli attori, i quali dovranno dimostrare di essere in grado di saldare la loro parte di contratto. 
  • Il quinto step è l’approvazione: la banca decide se gli utenti possono accedere al prestito e concedono la firma del contratto.

Garanzie “aggiuntive”

Come abbiamo accennato nella sezione precedente della nostra guida, vanno offerte garanzie per entrambi gli utenti in questo caso vale il detto “l’unione fa la forza”. Il motivo per cui vi ricordiamo di questo detto popolare è il seguente: quando si richiede un prestito vi è sempre il pericolo che la somma richiesta non sia proporzionale alle garanzie offerte alla banca. Nel caso di un prestito in cui i debitori sono due sarà molto più facile fornire garanzie sufficienti. Questo discorso vale anche nel caso in cui soltanto uno dei due utenti risulti insolvente o sia iscritto all’albo dei cattivi pagatori.

Obblighi contrattuali

Prima vi abbiamo accennato che entrambi gli utenti hanno gli stessi obblighi contrattuali: questo significa che tutti due sono responsabili del saldo del debito. Solitamente alla banca non interessa quale dei due utenti paghi la rata, l’importante è che venga pagata. Allo stesso modo, nel caso di insolvenza, le sanzioni si abbatteranno indistintamente su entrambi gli attori del contratto. In particolare vogliamo ricordare che le eventuali sanzioni monetarie e i pignoramenti avverranno su uno dei due utenti (o su entrambi), senza particolare attenzione a quale dei due venga “punito” maggiormente. 

A questo punto possiamo considerare concluso il nostro breve approfondimento, all’interno del quale vi abbiamo parlato dei mutui per l’acquisto di una casa tra parenti: speriamo vivamente che le informazioni che abbiamo raccolto e pubblicato nel nostro articolo vi siano state utili! Nel caso in cui la soluzione proposta non dovesse fare al caso vostro, vi ricordiamo che il blog che state leggendo è interamente dedicato al mondo dei mutui, dei prestiti e dei finanziamenti. Siamo sicuri che tra una guida, un confronto e un approfondimento riuscirete sicuramente a trovare le informazioni che state cercando. Come sempre vi ringraziamo per l’attenzione e il tempo che ci avete dedicato: alla prossima guida, sempre qui sul nostro blog!

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