Confronto mutuo: gravidanza, ci sono agevolazioni se si è incinta?

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Questa guida vi illustrerà le principali agevolazioni economiche che sono destinate oggi alle coppie che desiderano allargare la loro famiglia e che attendono la nascita di un bambino. Naturalmente, la nascita di un bambino prevede il fatto di far fronte a delle spese e a dei costi che spesso non sono del tutto irrisori. Al contrario, spesso la nascita di un bambino presenta la necessità di fare delle spese che spesso sono anche abbastanza elevate e ingenti. Vediamo allora nel dettaglio quali sono le principali agevolazioni e i sussidi economici che lo Stato italiano mette a disposizione per chi attende la nascita o l’adozione di un figlio.

Prestiti per donne in gravidanza e assegni di maternità

Uno dei principali finanziamenti oggi disponibili per le mamme che sono in attesa di un bambino riguarda gli assegni di maternità. Di solito, questi assegni vengono messi a disposizione sia dallo Stato che anche dai singoli comuni o dalle regioni. Sono dei contributi rivolti principalmente alle mamme che non hanno accumulato sufficienti contributi per poter usufruire di un vero e proprio finanziamento per maternità. Gli assegni di maternità statale vengono erogati dall’INPS e quindi sono a carico dello Stato. Al contrario, gli assegni di maternità dei Comuni sono degli assegni che le donne in gravidanza hanno la possibilità di richiedere al proprio comune se non percepiscono un reddito mensile e se non hanno un lavoro fisso e stabile.

L’assegno di maternità statale è un assegno destinato principalmente alle donne lavoratrici atipiche che svolgono un’attività lavorativa per l’appunto atipica e discontinua. In particolare, sono degli assegni che possono essere rivolti a tutte le madri oppure anche ai padri, anche nel caso di genitori adottivi. Inoltre, possono essere richiesti anche dai genitori affidatari che sono in attesa di adozione, oppure ai genitori affidatari che non sono in attesa di adozione. Nel caso in cui ci sia un riconoscimento del bambino da parte di entrambi i genitori, possono essere richiesti anche da parte dal coniuge della madre adottante o dalla madre affidataria che è in attesa di adozione.

Requisiti da presentare

Ci sono dei requisiti che sono considerati indispensabili per ottenere i mutui per donne in gravidanza. Anzitutto, occorre essere residenti in Italia e avere la cittadinanza italiana, oppure di uno stato che fa parte dell’Unione Europea. Nel caso di cittadini extracomunitari, viene richiesto il permesso di soggiorno che viene accettato solamente se include un periodo di tempo prolungato e si gode di una buona posizione lavorativa.

I principali requisiti che tutte le future madri devono rispettare sono i seguenti:

  • nel caso in cui la futura madre abbia concluso un rapporto di lavoro durante la sua gravidanza, si deve far riconoscere almeno 3 mesi di contribuzione per maternità nel periodo compreso tra i 18 e i 9 mesi prima della nascita del bambino. Si tratta di una condizione importante anche nel caso in cui la fine del rapporto di lavoro sia stata volontaria;
  • nel periodo compreso tra i 18 e i 9 mesi prima della nascita del bambino, se la madre possiede un lavoro oppure se ha svolto un lavoro, deve aver versato un minimo di 3 mesi di contribuzione per maternità. È una regola che viene applicata non solo alla nascita di un bambino, ma anche all’adozione di un bambino a livello nazionale oppure internazionale;
  • nel caso in cui la futura madre abbia svolto un lavoro per un periodo di tempo pari ad almeno tre mesi, allora il tempo che intercorre tra la data di perdita dei diritti alle prestazioni previdenziali e la data del parto non può superare il periodo delle prestazioni o i 9 mesi di tempo. Questo vale anche nel caso di adozione o di affido.

Come fare domanda (anche online)

La domanda per ottenere un mutuo per donne in gravidanza può essere inoltrata oggi entro i sei mesi dalla nascita del bambino o dalla data di adozione del bambino. Questa domanda deve essere inviata in via telematica alla sede INPS di competenza, collegandosi al portale. Puoi rivolgerti anche ai patronati, oppure fare domanda anche direttamente on-line. Sono molte infatti le donne incinta che oggi scelgono di fare richiesta di questi mutui e di questi finanziamenti direttamente on-line. Online hai la possibilità di presentare gli stessi documenti che ti verrebbero richiesti anche da una banca o da una società di credito.

Tuttavia, online di solito hai la possibilità di ottenere questi mutui in modo più semplice, ma soprattutto anche in un arco di tempo ridotto. Inoltre, sono previsti dei limiti per quanto riguarda gli importi massimi degli assegni. Di solito, si tratta di mutui che prevedono l’erogazione di piccoli importi di denaro ogni anno. In base alla variazione dell’indice Istat, avviene una valutazione dell’importo dell’assegno di maternità. Occorre tenere presente il fatto che questi mutui non prevedono l’erogazione di somme di denaro particolarmente elevate. Sono adatti semplicemente a chi ha la necessità di richiedere del denaro per far fronte a delle spese impreviste urgenti che riguardano la nascita o l’adozione di un bambino.

Aspetti da considerare

Ci sono, anche nel caso dei mutui per donne in gravidanza, degli aspetti da considerare. Tra questi aspetti troviamo gli importi massimi erogabili da queste soluzioni di finanziamento. Infatti, non tutte le banche e tutti gli istituti di credito mettono a disposizione dei mutui o dei finanziamenti che sono adatti per tutte le madri in gravidanza, a seconda delle tue esigenze e delle tue necessità economiche. Ad esempio, potresti avere la necessità di richiedere degli importi più o meno elevati, a seconda dei casi. Devi fare quindi molta attenzione all’importo massimo che una banca è in grado di erogare.

Se hai la necessità di richiedere degli importi abbastanza ridotti e contenuti, puoi optare per delle soluzioni che ti permettono di ricevere delle somme di denaro contenute. Queste soluzioni vedono anche l’applicazione di tassi di interesse che sono più ridotti e agevolati. Al contrario, ci può essere la necessità di richiedere degli importi più elevati. Sicuramente i mutui che prevedono l’erogazione di somme di denaro maggiori sono quelli ideali per le proprie necessità e per le proprie esigenze.

Inoltre, un altro aspetto da valutare riguarda anche le condizioni e i termini di rimborso, così come anche le eventuali garanzie. Se la madre la futura madre che richiede il finanziamento non ha un lavoro stabile e non ha la possibilità di dimostrare delle garanzie economiche ben precise, allora sicuramente le banche potrebbero richiederle delle garanzie e dei requisiti ulteriori. Queste garanzie possono riguardare ad esempio l’ipoteca su un immobile, oppure la firma di un garante.

Altre agevolazioni previste

Ci sono anche altre tipologie di agevolazioni che oggi sono previste per le donne in gravidanza. Tra queste agevolazioni, oltre gli assegni di maternità statali e comunali, troviamo anche il fondo sostegno natalità e il cosiddetto bonus bebè.

Il fondo sostegno natalità è stato introdotto nel 2017 con lo scopo di sostenere dal punto di vista economico le famiglie che hanno uno o più figli. Per ottenere questi finanziamenti di solito è prevista la dimostrazione di alcune garanzie specifiche da parte di banche o intermediari finanziari. Grazie al fondo sostegno natalità, oggi hai la possibilità di richiedere ad una banca o ad un istituto di credito anche un prestito che può arrivare fino ai 10.000 € e che ha di piani di ammortamento diversi in base all’importo che si richiede.

Il bonus bebè un’altra agevolazione prevista per le famiglie bisognose che sono in attesa di un figlio. Sono rivolte principalmente a chi ha un ISEE non superiore ai 25.000 €. Occorre presentare la domanda direttamente all’INPS entro 90 giorni dalla nascita o dall’adozione del bambino.

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