Confronto mutuo: i prestiti con durata di 40 anni, tutto quello che c’è da sapere

395

Indice dei contenuti

La durata del tempo di ammortamento di un prestito è uno degli aspetti che più influenzano le caratteristiche del contratto che si sottoscrive con la banca o con l’ente finanziario. Al giorno d’oggi, con l’evoluzione dei mercati, le banche offrono moltissime soluzioni diverse in modo da offrire scelte “personalizzate” per ogni utente. Nella guida di oggi vogliamo parlarvi, in particolare, di una tipologia di prestiti molto specifica: i prestiti con durata di quaranta anni. Vedremo tutto quello che c’è da sapere in merito ai prestiti con il tempo di ammortamento più lungo di tutti: cosa cambia rispetto agli altri prestiti, quali sono i pericoli, quali sono i vantaggi e molto altro ancora. Se siete interessati a firmare un contratto per un mutuo della durata di quaranta anni, vi consigliamo di arrivare fino alla fine della nostra guida di oggi perché contiene moltissime informazioni utili.

Prestiti di quaranta anni

Nella guida di oggi abbiamo deciso di parlarvi dei prestiti con durata di quaranta anni: la tipologia di contratti dalla durata maggiore. Iniziamo introducendo brevemente quali sono le caratteristiche della soluzione che abbiamo deciso di trattare.

Il prestito di cui stiamo parlando funziona esattamente come qualsiasi altro tipo di contratto: si richiede una somma di denaro, si offrono delle garanzie e la documentazione necessaria, si riceve il denaro e lo si restituisce nel tempo prestabilito e secondo le caratteristiche contrattuali. La peculiarità, ovviamente, è che con un tempo di ammortamento così lungo si ha molto tempo per saldare il debito e quindi è ovvio che le rate abbiamo un importo minore.

Prestito di quaranta anni: a quanto ammontano le rate?

Le rate del prestiti con durata di quaranta anni sono molto più basse rispetto a quelle che potremmo incontrare in un prestito di dieci o venti anni. Ovviamente l’importo delle rate dipende anche dai tassi d’interesse, dalle spese e dalla somma che viene richiesta inizialmente. Ciò non di meno possiamo dirvi, con la massima sicurezza, che a parità di denaro richiesto le rate risulteranno essere molto più basse. Il ragionamento per cui arriviamo a questa conclusione è molto semplice: se si divide la stessa somma per un numero di mesi maggiori, ovviamente si avrà un risultato minore.

Quali sono i pericoli dei prestiti con durata di quaranta anni?

Ovviamente le soluzioni che stiamo presentando nella nostra guida di oggi hanno anche dei difetti. In particolare si tratta di pericoli legati alla lunghezza del contratto. Vediamo nel dettaglio di cosa stiamo parlando.

Il primo pericolo legato alla lunghezza del prestito che stiamo trattando è quello del tasso d’interesse che può mutare se si sceglie un tasso variabile: maggiore è il tempo che deve trascorrere, maggiori sono le possibilità che il tasso variabile aumenti portando a spese maggiori.

Il secondo pericolo è quello dell’insolvenza: quaranta anni sono molti e può succedere di tutto nella vita nell’utente, dalla perdita del lavoro ad altre modifiche della sua situazione economica. E’ ovvio che una modifica improvvisa delle condizioni economiche di un utente può portare ad insolvenze, sanzioni e altri problemi.

Garanzie, tassi d’interesse e documenti

Come per ogni altro contratto per ottenere del denaro in prestito, esistono tre principali aspetti da considerare quando si analizza il testo del documento:

  • Il tasso d’interesse (TAN)
  • Le garanzie e i documenti richiesti
  • Le spese totali previste per il mutuo (TAEG)

Il tasso d’interesse di un prestito dal tempo di ammortamento così lungo è sicuramente molto più alto rispetto al tasso di un prestito “breve”, mentre per le altre spese dipende dal tipo di azienda e contratto.

Consigli e informazioni utili

Prima di concludere la nostra guida vorremmo darvi qualche consiglio per scegliere nel migliore dei modi il contratto per dei prestiti con durata di quaranta anni. Il primo consiglio che vogliamo dirvi riguarda il tipo di tasso d’interesse: è sempre meglio scegliere il tasso d’interesse fisso, in modo tale che non possa cambiare nel corso del lunghissimo tempo di ammortamento. Il secondo consiglio che vogliamo darvi riguarda le spese che, secondo noi, devono essere analizzate in modo molto attento prima di procedere alla firma, per evitare costi imprevisti e molto influenti sul totale della rata.

A questo punto possiamo ritenere conclusa la nostra guida completa nella quale vi abbiamo detto tutto quello che c’è da sapere sui prestiti con durata di quaranta anni. Ovviamente speriamo che il nostro approfondimento contenesse tutte le informazioni necessarie a rendere accessibile a tutti il prestito con il tempo di ammortamento più lungo di tutti. Nel caso in cui abbiate scoperto che la soluzione che abbiamo trattato non faccia al caso vostro, vi consigliamo di dare un’occhiata alle altre guide che abbiamo pubblicato qui sul nostro blog: abbiamo analizzato moltissime soluzioni differenti che sicuramente possono tornarvi utili. Come sempre vi ringraziamo per l’attenzione e il tempo che ci avete dedicato: alla prossima guida, sempre qui sul nostro blog.

ANNUNCIO PUBBLICITARIO: Offerta non relativa alle eventuali finanziarie e/o banche citate nell'articolo ma trattasi di affiliazione pubblicitaria